lunedì 25 marzo 2024

Three Knots

Michele Bonifati Emong

nusica.org

di Giuseppe Mavilla

La 23° produzione dell'attivissima etichetta discografica nusica.org ci propone un quartetto chitarra elettrica, trombone, sax e batteria, rispettivamente affidate all'estro e alle peculiarità stilistiche di Michele Bonifati, Federico Pierantoni, Massimo Caliumi ed Evita Polidoro. Emong è il  nome del quartetto  preso in prestito da un aquilone molto caro a Bonifati. Un aquilone capace di prodursi in splendida performance anche in presenza di un vento flebile e poco potente ad una velocità di tre nodi e Three Knots è   il titolo del cd. 

Caratteristica predominante del movimento di questo aquilone è la lentezza, elemento che riscontriamo anche nel concepimento di questo lavoro discografico che pare si sia dilatata nell'arco di dieci anni. A parte queste analogie, tra l'aquilone e il quartetto,  ci troviamo di fronte ad uno dei lavori più interessanti e riusciti prodotti nel 2023 in Italia. 

Un album dai suoni nuovi, una sorta di post-rock con brani dalla struttura ben definita e dalle sonorità elettriche dove i due fiati assumono i ruoli di due splendide vocalità che si muovono con accenni di dialettica jazzista, il tutto arricchito dai  soli di chitarra e fiati e  dal drumming dirompente e articolato della Polidoro. Qua e la affiorano umori dark, in particolare nelle due cover “Working Class Hero” e “Settle For Nothing” pescate rispettivamente nel repertorio di John Lennon e dei Rage Against The Maschine, che si aggiungono alle sette tracce originali composte da Bonifati. 

L’apertura con “Startig With A Cherry” è tra i momenti più esclusivi di tutto l'album, bagliori sonori come luci  che affiorano all'orizzonte e poi scompaiono prima che la chitarra cominci a dispiegare il tema. Poi un crescendo inarrestabile in cui tutto evolve con i magnifici soli di Pierantoni e Caliumi. A seguire “Outer Care” un brano dall’andamento narrativo che sa di paesaggi brumosi, un flusso sonoro continuo che si interrompe in un interludio per poi riprendere ancora in crescendo con una ritmica, batteria-chitarra, travolgente che dispiega in qualche passaggio anche propensioni verso un'espressività free. 

“Working Class Hero” dall’indimenticabile album del 1970 John Lennon Plastic Ono Band di John Lennon, qui magistralmente interpretata  vocalmente dalla Polidoro è un tumulto percussivo che si porta dietro tutta l’intensa e travagliata essenza politico-sociale di quei tempi. L’ascolto scorre verso la fine passando per l’ostinato cadenzato dei fiati in “Masse” per le ondulazioni ritmiche e liriche di “Clemence” mentre si chiude con “Settle For Nothing” con le vibranti sferzate chitarristiche di Bonifati e la voce, anche qui splendida, della già citata Polidoro.

Three Knots è tutto questo e tanto altro, l'ascolto è fortemente consigliato.

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