domenica 15 luglio 2012

The Bleeding Edge


Parker / Lee / Evans

Psi Records 


Un trio esclusivo quello formato dal sassofonista Evan Parker, dalla violoncellista Okkyung Lee e dal trombettista Peter Evans, tre musicisti di diversa nazionalità ed estrazione culturale, tre diversi percorsi musicali accumunati da una comune tendenza alla sperimentazione. Il primo è un veterano che non ha bisogno di presentazioni, la seconda, di origine coreana, vive ormai da quasi dodici anni a New York e respira i fermenti multiculturali di quella metropoli e in questi anni ha collezionato frequentazioni con musicisti di grande levatura tra i quali: Laurie Anderson, Nels Cline, Vijay Iyer, Ikue Mori, Lawrence D. “Butch” Morris,  Wadada Leo Smith, Tyshawn Sorey e John Zorn. Di Evans sarete già a conoscenza se leggete questo blog per via delle recensioni di “Gost” album a suo nome e di “Electric Fruit” in trio con il batterista Weasel Walter e la chitarrista Mary Harvolson. Il contesto di questa incisione dal vivo, ripresa il 4 maggio del 2010  al St. Peter’s Church Whitstable, nel Regno Unito, è una performance all’insegna della totale improvvisazione: poco più di sessantotto minuti immortalati in undici brani, sei dei quali interpretati in trio e cinque in duo. Ne sono interpreti tre musicisti avvinghiati in un gioco di eloqui sonori imprevedibili che da luogo ad una fitta ragnatela di interazioni in cui i suoni dei tre strumenti sembrano confondersi e scambiarsi le rispettive identità timbriche originarie. Un flusso sonoro lacerante che sorprende per improvvisi ma brevi squarci armonici con il sax di Parker maestoso e disarmante spesso impegnato al fotofinish con la tromba di Evans, musicista esageratamente illimitato nelle sue invenzioni fiatistiche. Tra i due si inserisce in splendida simbiosi la violoncellista coreana e la performance scorre densa di sorprese e invenzioni. I tre si muovono in ambiti che travalicano equilibri standardizzati e mirano ad instaurare un dialogo che viaggia sulle coordinate dell’avanguardia dove nulla è già sentito. Ogni episodio ha una sua caratterizzazione e una sua esclusività, sia quando ad esserne protagonista è l’intero trio ma anche quando si opta per un dialogo a due. Tra questi ultimi particolarmente riusciti mi sono sembrati “Duo 3” con protagonisti Parker ed Evans e “Duo 4” con la Lee ed Evans. 

2 commenti:

ropie ha detto...

"dodici decadi?"

giuseppe mavilla ha detto...

grazie per la segnalazione provvedo subito alla correzione.Sono 12 anni e non dodici decadi...troppa magnanimità