comunicato stampa
Dopo la pausa estiva riprende Centrodarte18,
con una decina di appuntamenti tutti in esclusiva italiana che incrociano
composizione e improvvisazione contemporanea, jazz, elettronica. Lo sguardo
sulla produzione musicale di oggi è sempre un’esplorazione ad ampio raggio cui
partecipa un pubblico sempre più numeroso, eterogeneo e curioso. Il Centro
d’Arte assicura poi massima accessibilità ai concerti con una politica di
prezzi molto ridotti, e sempre 1 solo euro per gli studenti dell’Università di
Padova.
La programmazione sarà in prevalenza caratterizzata, nella fase autunnale,
dalla nuova composizione e dalle coproduzioni con il laboratorio SaMPL del Conservatorio
Pollini di Padova. Sono previste una serie di iniziative dedicate a due
compositori veneti strettamente legati alla vita musicale di Padova e Venezia,
di cui ricorrono altrettanti anniversari: il 10 ottobre una
monografia dedicata a Claudio Ambrosini festeggia con una
ricca antologia i 70 anni del compositore veneziano, tra le più brillanti e originali
intelligenze creative di oggi; segue il 23 ottobre un concerto
in memoria del padovano Carlo De Pirro, prematuramente scomparso
nel 2008 a cinquantadue anni, uno dei più originali compositori italiani della
sua generazione. Un terzo concerto, in programma il 21 novembre,
presenta una novità assoluta di Claudio Ambrosini per tre
pianoforti, oltre a composizioni di Mauricio Kagel, John
Cage, e la prima esecuzione italiana di Two Pieces for Three
Pianos dello statunitense Morton Feldman.
A novembre si inaugura anche un'altra collaborazione importante con
il Padova Jazz Festival, prestigiosa rassegna cittadina giunta
quest'anno alla 21a edizione. Per il Festival il Centro d'Arte presenta in
esclusiva Irreversible Entanglements (5 novembre),
gruppo di punta della nuova scena creativa statunitense, e il libro Grande
Musica Nera (21 novembre), che Paul Steinbeck ha dedicato
alla storia dell'Art Ensemble of Chicago.
Completa la rassegna un doppio concerto speciale, il 30 novembre,
con lauroshilau (Pak Yan Lau, Audrey Lauro, Yuko Oshima), un
trio tutto al femminile che rappresenta la nuova generazione di improvvisatori
europei, e il duo formato da Mats Gustafsson e Christof
Kurzmann, protagonisti assoluti della scena free jazz mondiale.
Una consistente addizione al programma di Centrodarte18 è
infine rappresentato da RADIA, nuova iniziativa in
collaborazione con il SaMPL del Conservatorio: una rassegna di
sei “aperitivi acusmatici” nei quali il pubblico potrà
ascoltare, nello straordinario sistema surround dell’Auditorium Pollini, una
scelta di lavori tra musica, arte acustica, sound art, radiofonia e fonografia.
Dopo la pausa estiva riprende Centrodarte18,
con una decina di appuntamenti tutti in esclusiva italiana che incrociano
composizione e improvvisazione contemporanea, jazz, elettronica. Lo sguardo
sulla produzione musicale di oggi è sempre un’esplorazione ad ampio raggio cui
partecipa un pubblico sempre più numeroso, eterogeneo e curioso. Il Centro
d’Arte assicura poi massima accessibilità ai concerti con una politica di
prezzi molto ridotti, e sempre 1 solo euro per gli studenti dell’Università di
Padova.
La programmazione sarà in prevalenza caratterizzata, nella fase autunnale,
dalla nuova composizione e dalle coproduzioni con il laboratorio SaMPL del Conservatorio
Pollini di Padova. Sono previste una serie di iniziative dedicate a due
compositori veneti strettamente legati alla vita musicale di Padova e Venezia,
di cui ricorrono altrettanti anniversari: il 10 ottobre una
monografia dedicata a Claudio Ambrosini festeggia con una
ricca antologia i 70 anni del compositore veneziano, tra le più brillanti e originali
intelligenze creative di oggi; segue il 23 ottobre un concerto
in memoria del padovano Carlo De Pirro, prematuramente scomparso
nel 2008 a cinquantadue anni, uno dei più originali compositori italiani della
sua generazione. Un terzo concerto, in programma il 21 novembre,
presenta una novità assoluta di Claudio Ambrosini per tre
pianoforti, oltre a composizioni di Mauricio Kagel, John
Cage, e la prima esecuzione italiana di Two Pieces for Three
Pianos dello statunitense Morton Feldman.
A novembre si inaugura anche un'altra collaborazione importante con
il Padova Jazz Festival, prestigiosa rassegna cittadina giunta
quest'anno alla 21a edizione. Per il Festival il Centro d'Arte presenta in
esclusiva Irreversible Entanglements (5 novembre),
gruppo di punta della nuova scena creativa statunitense, e il libro Grande
Musica Nera (21 novembre), che Paul Steinbeck ha dedicato
alla storia dell'Art Ensemble of Chicago.
Completa la rassegna un doppio concerto speciale, il 30 novembre,
con lauroshilau (Pak Yan Lau, Audrey Lauro, Yuko Oshima), un
trio tutto al femminile che rappresenta la nuova generazione di improvvisatori
europei, e il duo formato da Mats Gustafsson e Christof
Kurzmann, protagonisti assoluti della scena free jazz mondiale.
Una consistente addizione al programma di Centrodarte18 è
infine rappresentato da RADIA, nuova iniziativa in
collaborazione con il SaMPL del Conservatorio: una rassegna di
sei “aperitivi acusmatici” nei quali il pubblico potrà
ascoltare, nello straordinario sistema surround dell’Auditorium Pollini, una
scelta di lavori tra musica, arte acustica, sound art, radiofonia e fonografia.
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