giovedì 14 novembre 2013

Spring Storm

Satoko Fujii New Trio

Libra

Dopo anni di attività con Mark Dresser al contrabbasso e Jim Black alla batteria e sette album dei quali mi piace ricordare Trace a River datato 2008, arriva un nuovo trio per la pianista Satoko Fujii  che, con al fianco il contrabbassista Todd Nicholson e il batterista Takashi Itani,  realizza questo Spring Storm  una delle quattro uscite discografiche che la vedono protagonista in questo 2013. Un album in trio che si muove su versanti più ampi e totalmente diversi da quelli intimi apprezzati in Gen Himmel qui recensito e che ci riporta alla Fujii più espansiva, per certi versi irruenta, con le sue sortite sulla tastiera ma anche capace di sofisticati e rarefatti interludi inseriti in strutture elaborate quali sono nei fatti le sue composizioni. Composizioni che molto spesso hanno un’intro introspettiva e lirica dove la pianista traccia architetture estranee al jazz tradizionale, uno sviluppo in crescendo, un successivo ambito con ampio spazio per l’improvvisazione e una conclusione in cui viene riproposto il tema già esposto nell’introduzione. Altre volte i brani prendono vita da un riff o da una frase tematica magari ostinata e sviluppata poi, sempre e comunque, con una intensa attività di improvvisazione. Elementi già noti del linguaggio messo in mostra in precedenza dalla pianista e che in questo nuovo trio sembrano essere riproposti e interpretati con un pizzico di maggiore spontaneità e un pò meno elaborate rispetto a quanto accadeva con Dresser e Black. Si evidenzia in qualche modo in approccio più immediato all’ascolto ma In entrambi i casi l’arte della Fujii e dei musicisti si mostra in tutta la sua grandezza e unicità in quanto Nicholson e Itani, come i più rinomati colleghi del recente passato, hanno metabolizzato il prontuario espressivo e il climax esecutivo che la leader predilige e che si esplica fra rarefatte esposizioni tematiche e vibranti turbinii. Tutto ciò è quanto è racchiuso in questa ennesima produzione dell’artista giapponese un altro capitolo irrinunciabile della sua ampia e varia discografia.


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