Natura Morta
Fmr
Dopo l’americana Prom Night Records è l’etichetta britannica FMR Records a dare
visibilità al trio Natura Morta che
ha base a Brooklyn, New York ed è composto dal batterista italiano Carlo Costa,
da anni ormai trapiantato in quella parte del mondo, dal violinista francese
Frantz Loriot e dal contrabbassista, compositore e improvvisatore, Sean Ali,
originario di Dayton nell’Ohio ma
cittadino newyorkese dal 2003. Il trio ha al suo attivo un ep già recensito su
questo blog, leggete la recensione qui, un live recording datato ottobre 2012 e
questo cd di cui vado a occuparmi in questo post. Anche qui si viaggia ai
confini tra suoni e rumori, una combinazione prediletta dal trio che ama
esplorare le possibili relazioni tra i due elementi in un ambito assolutamente
acustico. Suoni urbani che interferiscono con i bagliori estremi di strumenti
acustici come la viola e il contrabbasso, intercettando o lasciandosi
intercettare dai vagiti percussivi dell’italiano Costa. Suoni estremi, a volte
ostinati come a sfidare la sensibilità e la tenacia di ogni possibile
ascoltatore. Suoni stridenti che cercano un dialogo, un’attinenza tra di loro, che puntano a generare in molti casi un flusso continuo dove non alberga alcun
tipo di armoniosità, mentre in altri momenti si naviga nelle acque stagnati di
un minimalismo rarefatto. E’ evidente che tutto si svolge all’insegna dell’improvvisazione,
di stimoli impulsivi, con nulla di preordinato ma nell’ambito di una dialettica
in costante divenire. Un mondo sonoro affascinante e stimolante per ogni
intraprendente ascoltatore, una espressività che guarda al futuro, un trio che
ama le sfide e gli inediti orizzonti di un pentagramma inusuale stilato, di volta
in volta, con lucida passione e libero arbitrio.
ascolta i sampler qui
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