Harris Eisenstadt September Trio
Clean Feed
Dal
Canada è arrivato a New York per respirare l'ambient jazz fortemente
stimolante, libero e innovativo, della
metropoli statunitense, portando in dote la propria, esclusiva, vena
compositiva e un variegato lessico percussivo. Sto scrivendo del batterista
Harris Eisenstadt, qui con il suo September Trio che include Angelica Sanchez
al pianoforte ed Ellery Eskelin al sax tenore. Otto composizioni originali fra
raffinate ballate e vibranti interazioni. Le prime narrate dal tratto caldo e
solido del sax tenore di Eskelin, le seconde costruite su un interplay
contrappuntato che la coppia Sanchez-Einsenstadt mantiene vivido e sfaccettato.
Il sassofonista esprime una vocalità intensa che dialoga con le performanti
affinità jazz che la Sanchez, al pianoforte, mostra di nutrire con maturità e
capacità tecniche. Eisenstadt alla batteria è un musicista sopraffino, un
percussionista, dotato di un groove potente ed elegante, che non ama strafare
anche quando si trova a gestire porzioni in totale solitudine. Il trio
dispiega raffinate atmosfere già a
partire dall’iniziale “Swimming, the rained Out” che trovano conferma anche
nella sofisticata liricità di “Back an Forth”. Tra le due ballate troviamo le
forti interazioni di “Additives” che evolvono dal tema semplice che
caratterizza il brano e quelle spigolose e nervose di “From Schoenberg Part
One” che come il medesimo ….. “Part Two” si ispira ai contenuti del Concerto di
Schoenberg per Violino e Orchestra. E ancora l’ondulata “Ordinary Weirdness”
con la bella intro di Esklin e i fraseggi della Sanchez; poi le armonie dialoganti
della succinta title track per arrivare a “Cascadia” dall’apertura classicheggiante, scandita dal pianoforte della Sanchez, due minuti prima di incrociare il
suadente e iper-espressivo sax di Eskelin. Ebbene questo cd è una rinnovata
scoperta ad ogni approccio….. non privatevene.
Nessun commento:
Posta un commento