El Gallo Rojo
Premessa: C'é del paradossale nelle difficoltà in cui
mi sono imbattuto nel reperire questo nuovo cd di D'Andrea della cui uscita
sono venuto a conoscenza con un pò di ritardo, ovvero a luglio inoltrato. Visito
il sito dell'etichetta che lo ha pubblicato, la El Gallo Rojo, e provo a
comprarlo lì. L'interattività dello store del sito però non mi convince, sembra
non funzionante per cui invio una mail di chiarimento chiedendo se il cd è in
vendita e se può essere spedito in tempi brevi. Nessuna risposta anche ad una
seconda mail spedita dopo il periodo di ferie e nessuna risposta anche dal sito
dello stesso D'Andrea dove però scopro che il cd può essere acquistato in
alcuni negozi tra i quali c'è anche Dischi Volanti di Carlo Scardovelli in via
Fama 7 a Verona, l'unico peraltro ad avere il cd disponibile. Grazie alla
solerzia e alla cortesia di Carlo, dopo qualche telefonata, provvedo
all'acquisto e in tre giorni il cd arriva a casa mia. Ho voluto citare questo
episodio perché, come scrivo in apertura, mi sembra paradossale e dissuadente,
per ogni ipotetico acquirente, che per comprare un cd in Italia può accadere di
doversi avventurare in tal modo e non comprendo il silenzio dell'etichetta El
Gallo Rojo e dello stesso D'Andrea o di chi per lui cura il sito ufficiale.
Recensione: Ancora un'opera di alta levatura quest'ultima del
maestro D'Andrea. Un'opera peraltro indubbiamente impegnativa
come può essere quella di un piano solo, un'opera sul quale il nostro ha molto
riflettuto prima di consegnarcela discograficamente finita. Lo ha fatto con
alcuni dei suoi più fidati amici-musicisti come Alfonso Santimone, Andrea Ayassot,
Zeno De Rossi e Aldo Mella ed oggi che il cd è finalmente sul mio player posso dire
che anche con questo lavoro prosegue il progressivo affermarsi, da parte di
D'Andrea, di un'espressività completa e sempre più ricca, sopratutto dopo
l'approdo all'etichetta El Gallo Rojo in cui il musicista di Merano ha trovato
le condizioni ideali per esprimersi. Today
è un abbraccio denso di emozioni e razionalità con il jazz, un personalissimo
accostamento tra rispetto e consapevolezza per l'importanza della tradizione e
uno smanioso desiderio di innovazione e creatività, tra il piacere di
recuperare episodi del passato e il desiderio di osare con l'inventiva. Un
pianismo, quello di D'Andrea che unisce i tratti essenziali e costitutivi della
musica afroamericana con un ragionato e soggettivo sguardo verso orizzonti
inediti, il tutto dall’alto di una tecnica strumentale sopraffina. Una sorta di
lezione di jazz a suon di note tra il reprise di brani come “Savoy Blues”,
“Giant Steps”, “Musikrat Ramble” in medley con “Scrappe From The Apple” e
inedite improvvisazioni. Un work in progress intenso senza pause o tentennamenti
che traccia il profilo di un artista che illumina ogni partitura che esegue. Un
album da ascoltare e riascoltare per captare ogni nota, ogni esclamazione
sussurrata o portante dell'arte di un musicista immenso.
Giuseppe Mavilla