Mike
Parker’s Unified Theory
Self
Produced
Arriva a Cracovia da New York: è il contrabbassista
Mike Parker che della città polacca è cittadino ormai da due anni. Questo
invece è il suo secondo lavoro con musicisti, di quella parte dell’est europeo,
quali Dawid Fortuna, batteria; Bartek Prucnal, sax alto; Slawek Pezda, sax
tenore; Cyprian Baszynski, tromba. Un album di modern jazz che ingloba nelle
otto tracce che contiene espressività varie e articolate. Il tutto restituito
con forza e intensità avvolgenti attraverso dinamiche hard e post bop, impinguate
dalle innegabili influenze di grandi musicisti come Coleman o Mingus. E’ il
caso, in particolare, delle prime due tracce della selezione “Kobra Kai Dance
Remix” e “Hopped up Pop” brani dalla straordinaria verve ritmica e dall’intenso
interplay, con larghi spazi per l’improvvisazione. Il front line dei fiati,
magnificamente assortito, è arricchito dalla puntuale e robusta sezione ritmica
sempre in primo piano. Parker impugna l’archetto, inaspettatamente e per poche
battute, quando introduce “Sendoff for Sendak” una ballata sinuosa e lirica che
si sviluppa in crescendo prima dell’abrasivo e funkeggiante “Piwo I Bona”. E’
poi la suite in tre movimenti “All Saints” a chiudere l’album in pieno climax
mutante, tra umori sinfonico - cameristici e (ancora) fluide
ricorse in territori bop a testimonianza dell’estro sopraffino e creativo del
contrabbassista newyorkese.