Greenleaf Music
Per il trombettista Dave Douglas prosegue il riemergere sulla scena jazz internazione da
dove per la verità non era mai del tutto scomparso bensì sicuramente finito in
secondo piano negli scorsi anni dopo lo splendido e antecedente periodo che lo
aveva visto in prima fila, nell’abbracciare avanguardie contaminanti, con altri
generi, in parallelo all’intensa produzione con i Masada di John Zorn. Un
riemergere iniziato lo scorso anno con un album insolito, per uno come lui,
inciso con lo stesso gruppo protagonista di questo cd ma con l’aggiunta di una
vocalist di estrazione folk e country, Aoife O'Donovan, e ricco di brani intrisi di misticismo dedicati
alla madre all’epoca appena scomparsa. Oggi invece Douglas si ributta con
determinazione nell’ambito jazzistico a fianco di Jon Irabagon (sax tenore);
Matt Mitchell (piano); Linda Oh (contrabbasso); Rudy Royston (batteria).
Ed è un bel sentire, una spumeggiante ondata di geometrie
jazzistiche che guardano indietro con profondo riguardo alla tradizione ma che
si impinguano, nel contempo, di una vibrante energia innovativa che fa tesoro
anche dell’importante passato del trombettista di Montclair che dall’alto della
sua immensa esperienza nell’arte dell’innovazione jazz sembra aver maturato la
saggezza dell’età, cinquant’anni già compiuti per lui. Una saggezza che
garantisce una riuscitissima sintesi che si delinea, brano dopo brano, come
caratterizzata da una inaspettata orinalità.
Di grande ausilio ed operanti in ideale sinergia con il leader sono
anche: Irabagon che sembra aver messo da parte una buona dose della sua urgenza
espressiva per divenire sempre più accurato ed sfaccettato nella sua
espressività al sax; Mitchell perfetto al pianoforte con fraseggi e
contrappunti vigorosi e con soli dalla ritmica incalzante; Royston alla
batteria che sa magnificamente infoltire le improvvise accelerazioni temporali dei fiati accanto alla discrezione
interpretativa della raffinata contrabbassista Linda Oh. Bentornato Dear Dave!
continua così per altri album ancora.