giovedì 23 giugno 2016

A Cosmic Rhythm With Each Stroke

Vijay Iyer / Wadada Leo Smith

Ecm


Ancora un incontro a due per il trombettista Wadada Leo Smith dopo le sontuose opere in ensemble più ampi negli ultimi anni. In questo nuovo album che vede il suo ritorno alla Ecm troviamo  al suo fianco il pianista Vijay Iyer entrambi alle prese con un’ opera che celebra un’artista indiana il cui nome è Nasreen Mohamedi. A lei è infatti dedicata una suite in sette movimenti che occupa quasi l’intero album con un brano di Leo Smith che la precede e uno Iyer che gli si accoda. Una performance intensa e vissuta in ogni piccola porzione per due musicisti che appartengono a due generazioni diverse eppure risultano essere fortemente ammirati l’uno dell’altro. Ricordo che Iyer ha fatto parte del Golden Quartet che ha accompagnato per molto tempo Leo Smith, due musicisti comunque fra i più interessanti oggi sulla scena del jazz internazionale. Dopo l’iniziale “Passage” una sorta di rilassata e meditativa introduzione all’ascolto dell’album,  è la tromba di Leo Smith a squarciare l’ambient rarefatto dell’intro di “All Becomes Alive” condizionato solo dal loop di un’elettronica di cui si prende cura Iyer. Nel resto del brano ci si imbatte sull’ostinata nota di basso che accompagna prima i preziosi fraseggi al pianoforte del pianista indiano e poi il dialogo fitto fra quest’ultimo e Leo Smith.  Tensioni free costellano “Labyrints” traccia n.4 e un dialogo tra minimalismo e suoni asettici straripa da “Uncut Emeralds”. A chiudere ci pensa “Notes on Water” brano extra suite firmato dal pianista, che sembra proiettarci verso spazi ancestrali. Un’opera questa della coppia Leo Smith / Iyer straordinariamente affascinante e inesauribile fonte emotiva. Indispensabile.


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