Thumbscrew
Cuneiform Rune
Tornando a questo WingBeats, ottavo album firmato Thumbscrew, continuo col dirvi che l’album propone una selezioni di dieci brani, nove inediti composti (tre per ognuno) dal trio nonché la ripresa di un classico di Charles Mingus: “Orange Was The Color Of Her Dress, Then Blue Silk”. Composizione e improvvisazione caratterizzano la struttura sempre ben definita dei brani a partire dalla title track dove stupisce la singolare attività ritmica di Fujiwara, autore del brano, che si ripresenta ciclicamente così come ciclicamente si interrompe e che interseca la semplicità del tema del brano che la Halvorson dispiega. Segue quello che può essere considerato uno degli episodi più affascinanti dell’intero lavoro, ovvero: "Greenish Tents" della Halvorson dove ad un solo di contrabbasso si affiancano prima i fraseggi di vibrafono e chitarra e poi un intrigante e divertente, loro, dialogo ritmico.
Ancora in evidenza il contrabbasso di Formanek nell’intro di "Irreverent Grace" anche questa scritta da Fujiwara e dedicata alla madre, una delicata e intensa ballad con i soli di chitarra, vibrafono e contrabbasso. E che dire della splendida “Wayward” firmata da Formanek, una ragnatela di note e vibrazioni che conducono al cuore del brano e ne incrociano l’affascinante melodia. Le ultime tre citazioni riguardano la scarna ma sofferta melodia di "Singlet" scritta dalla Halvorson; le geometrie variabili percorse all’unisono dai tre in "Somewhat Agree” di Formanek e la riuscitissima ripresa, per chiudere la selezione dell’album, di "Orange Was the Color of Her Dress, Then Blue Silk" di Charles Mingus scelto per celebrare il centenario del grande contrabbassista al Costellation di Chicago.
Anche questo ottavo lavoro del trio è un altro capitolo della loro produzione assolutamente da ascoltare e da possedere.
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