Luigi Vitale Ensemble
Musicavitale
Del
vibrafonista Luigi Vitale ho già avuto modo di scrivere recensendo otto anni
fa, nel 2006, per il portale Jazzitalia, la sua prima incisione Cin-Cue (potete
leggerla qui) con un parte dell'ensemble che lo accompagna in questo
recentissimo Elephas. Era un quartetto con lo stesso Vitale al vibrafono e
marimba, Gianni Virone ai sax soprano e tenore, Alessandro Fedrigo al basso
acustico e Luca Carrara alla batteria e percussioni. A loro, nell'ensemble di
oggi, si aggiungono Walter Vitale al sax contralto e clarinetto e Laura Zigaina
al flauto e ottavino. Le buone premesse di quell'album si ritrovano in
quest'ultimo, mentre in questo lasso di tempo che separa le due incisioni il
vibrafonista è stato parte di altri progetti. Elephas è la naturale
evoluzione di un progetto già delineato con assoluta chiarezza e
determinazione, l'affermazione definitiva di un fine accostamento tra sonorità
ricercate ed eleganti con ritmi world; tra le strutture articolate delle
composizioni originali, tutte a firma del leader, e l'improvvisazione jazz.
L'integrazione dei due nuovi componenti ingrossa la sezione fiati del combo
arricchendo l'aspetto cantabile e armonico del linguaggio di Vitale. Le undici
composizioni esibiscono temi raffinati sui quali si instaurano sinuosi dialoghi
interattivi di pregevole fattura. Ottimi i soli, prevalentemente ad appannaggio di fiati, vibrafono e marimba, che occupano la parte centrale dei brani mentre sul
versante ritmico le virate percussive di Carrara si accostano a meraviglia al
singolare, quanto esclusivo, contributo di Fedrigo al basso acustico. Vitale
conferma le sue già apprezzate qualità che
si estendono anche alla bontà della sua scrittura e i fiati del trio
Virone-Vitale (Walter)-Zigaina si spartiscono il front-line. Dall’articolata
title track che apre l’album, alla ritmica “Sottile” che lo chiude, si apprezza
una produzione certamente meritevole di essere ascoltata.