mercoledì 26 febbraio 2014

Decay

Natura Morta

Fmr

Dopo l’americana Prom Night Records è l’etichetta britannica FMR Records  a dare visibilità al trio Natura Morta che ha base a Brooklyn, New York ed è composto dal batterista italiano Carlo Costa, da anni ormai trapiantato in quella parte del mondo, dal violinista francese Frantz Loriot e dal contrabbassista, compositore e improvvisatore, Sean Ali, originario di Dayton  nell’Ohio ma cittadino newyorkese dal 2003. Il trio ha al suo attivo un ep già recensito su questo blog, leggete la recensione qui, un live recording datato ottobre 2012 e questo cd di cui vado a occuparmi in questo post. Anche qui si viaggia ai confini tra suoni e rumori, una combinazione prediletta dal trio che ama esplorare le possibili relazioni tra i due elementi in un ambito assolutamente acustico. Suoni urbani che interferiscono con i bagliori estremi di strumenti acustici come la viola e il contrabbasso, intercettando o lasciandosi intercettare dai vagiti percussivi dell’italiano Costa. Suoni estremi, a volte ostinati come a sfidare la sensibilità e la tenacia di ogni possibile ascoltatore. Suoni stridenti che cercano un dialogo, un’attinenza tra di loro, che puntano a generare in molti casi un flusso continuo dove non alberga alcun tipo di armoniosità, mentre in altri momenti si naviga nelle acque stagnati di un minimalismo rarefatto. E’ evidente che tutto si svolge all’insegna dell’improvvisazione, di stimoli impulsivi, con nulla di preordinato ma nell’ambito di una dialettica in costante divenire. Un mondo sonoro affascinante e stimolante per ogni intraprendente ascoltatore, una espressività che guarda al futuro, un trio che ama le sfide e gli inediti orizzonti di un pentagramma inusuale stilato, di volta in volta, con lucida passione e libero arbitrio.


ascolta i sampler qui

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