Amanita
Zone di Musica
In botanica il termine amanita è riferito ad un genere di funghi
dalla struttura eterogenea, potete approfondirne la tematica su questo link, ma da qualche
mese Amanita è anche il nome di un
gruppo italiano, un trio del sud italia che non a caso ha intitolato questo primo cd con l’identificativo
Gente a Sud. I protagonisti sono
Raoul Gagliardi, chitarra elettrica, Carlo Cimino, contrabbasso e Maurizio
Mirabelli, batteria. Una combinazione dalla struttura standardizzata ma dalle
sonorità accattivanti, certamente ben definite, che dispiegano colori solari e
armonie facilmente assimilabili. Nove tracce confezionate con gusto ed
equilibrio nel tentativo di esprimere una sfaccettatura jazz che in qualche
modo si delinea nell’interplay che i tre riescono ad instaurare e negli intervalli
lasciati all’estro dei singoli che risultano abilmente collocati nell’ambito
delle strutture dei brani. Melodie circolari, ostinati dai ritmi danzabili,
affidati all’espressività della chitarra elettrica di Gagliardi e
contrappuntati dal costante e redditizio lavoro del contrabbassista Cimino. Lo
strumento acustico acquista una identità esclusiva accostato alla sei corde
elettrica e la formula risulta felice e azzeccata per l’intero trio che ha nel
percussionismo puntuale di Mirabelli l’ottimale completamento del mosaico
strumentale. Altro dato che caratterizza la cifra stilistica degli Amanita è il
richiamo, o per meglio dire, la ripresa e quindi la riproposizione, di ritmi
della cultura popolare del sud italia. Il trio riesce a fondere insieme moderne
geometrie jazzistiche con ritmi etnici e l’ascolto dei brani risulta gradevole e
fruibile senza troppo impegno. Ciò accade per tutte le nove tracce tra le quali
mi piace segnalare la danzante “Brugal”, la suggestiva “Arance Rosse”, la
pulsante “Gente a Sud” da cui prende il nome l’intero cd e l’originale versione
di “Centro di Gravità Permanente” pescata nel soogbook di Franco Battiato e
riproposta con gusto e attinenza all’intera produzione.