David S.Ware
Cooper-Moore
William Parker
Muhammad Ali
Aum Fidelity
E’ urgenza espressiva dirompente quella che il sassofonista David S.Ware esprime dai solchi di questo recente cd dove è affiancato da Cooper-Moore, pianoforte, William Parker, contrabbasso, Muhammed Ali, batteria. Musicista prolifico costantemente impegnato ad interpretare e tradurre in musica ogni stimolo ispirativo indotto dalla sua creatività, S.Ware, è una figura quasi sacerdotale nell’ambito del free-jazz di cui è uno degli esponenti più rappresentativi. I tre musicisti che condividono con lui questa esperienza supportano e dialogano alla pari con il sassofonista: il pianoforte di Cooper-Moore contrappunta con altrettanta frenesia e fluorescenza le scorribande dei sax, William Parker è anche qui l’instancabile motore propulsivo della ritmica che conosciamo, mentre Ali dà corpo e profondità alla performance. Così “Passage Wudang”, traccia iniziale di questo cd, poco meno di 22 minuti di frenesia dialettica che non lascia vuoti di sorta nemmeno quando si assottiglia in un dialogo tra pianoforte e sezione ritmica. Poi il sassofonista torna a tracciare i tortuosi sentieri del suo free, con un incedere segnato da improvvise accelerazioni e puntamenti. Il finale del brano ha però una porzione riflessiva i cui toni si placano in un gioco lirico che coinvolge l’intero quartetto. Dopo i quasi 15 minuti di “Shift” e “Duality is one”, in piena e riconquistata bramosia free, arriva la trilogia: “Divination” / “Crystal Palace” / “Divination Unfathomable”, tre brani intrisi di una spiritualità gridata, con l'ampia vocalità dei suo sax, in piena devozione mistica. L’impeto e la passione di S.Ware riempiono ogni passaggio, il timbro è straordinariamente soul e viscerale, il quartetto sembra vivere momenti di profonda introspezione e anche in questi brani si fa strada un’aspetto sottilmente lirico del linguaggio autenticamente free che ha sempre contraddistinto il jazz di S.Ware. La traccia finale “Ancestry Supramental” ristabilisce il clima terreno e irruente della parte iniziale e invita a ripremere il tasto play per un ulteriore ascolto e per una nuova esplorazione del Planetary Unknown di David S.Ware e soci.